Stadio n.68
GERLAND-MATMUT – Lione
Ottobre 2017, ultimo giorno in terrà francese, ho provato a
vedere su internet se nella “vecchia casa” dell’Olympique Lyon si effettuano
visite o se ci sono possibilità di vedere lo stadio dall’interno, non trovo
nulla, però mi dirigo comunque allo stadio nella speranza di poterci entrare,
in un modo o nell’altro!
Con l’apposita fermata della metro scendo a pochi metri
dallo stadio ed inizio a camminare intorno alla recinzione, cercando un
cancello aperto o qualcuno che mi possa far entrare.
Ho già girato buona parte dello stadio e niente, tutto
chiuso con catene e lucchetti e non c’è l’ombra di nessuno, non mi arrendo e
proseguo provando ancora a vedere se qualche cancello è aperto.
Mi trovo nella parte esterna all’angolo tra curva e tribuna
quando provando a spingere un cancelletto lo trovo incredibilmente aperto, non
ci penso due volte e corro verso gli spalti, salgo una rampa di scale e sono
dentro, unico spettatore nel silenzio più totale, lo stadio è tutto per me!
Sul campo ci sono le H per il rugby, infatti ora lo stadio
Gerland, a cui è stato aggiunto Matmut per ragioni di sponsor, è utilizzato
dalla principale squadra di rugby di Lione.
Lo stadio è a forma rettangolare, anche se curve e tribune,
seppur vicine, non sono troppo attaccate al terreno di gioco, in più il secondo
anello delle curve è composto da vari blocchi con lo spazio al centro, stile
San Nicola di Bari.
Comunque tutto il secondo anello dello stadio è ricoperto da
teloni con gli sponsor, non servendo più molti posti, come quando vi giocava la
squadra di calcio.
Dopo aver girato e fotografato un po’ lo stadio esco felice
di aver visitato un altro stadio che non era previsto all’inizio del viaggio,
quindi venuto fuori un po’ a sorpresa e ogni tanto l’imprevedibilità ci vuole J
Ripresa la metro, approfitto per visitare le parti della
città che non ho potuto vedere il giorno precedente.
Confermo dopo questa ulteriore visita che Lione è una città
molto carina, organizzata e tenuta egregiamente, possiede elementi moderni che
si accostano bene alle bellezze antiche, in particolare le numerose chiese, per
non parlare della cattedrale e della basilica, quest’ultima posta in alto come
a vegliare sulla città.
Giro volentieri a piedi “perdendomi” tra i vicoli della
parte vecchia della città, fino ad arrivare ad una sommità dove ho una
bellissima panoramica, l’ennesima direi, dopo quella dalla basilica e quella
vicino il teatro gallo-romano.
Non guardo nemmeno più la mappa del centro città, cammino e
basta, come se fossero i luoghi a richiamarmi, percorro anche una buona parte
del lungofiume, organizzato molto bene, come ho visto già in molte altre città
europee, con ciclabile, zone ristoro e zone panoramiche, il tutto tenuto molto
pulito e ordinato.
Un giorno mi piacerebbe vedere tutto questo anche sulle
sponde del Tevere a Roma…un giorno.
Tornando al viaggio è ora di pranzo e trovo un piccolo
negozietto che sembra avere proprio quello che cerco come cibo, così mangio un
po’ di tutto e sono pronto di nuovo a camminare, anche per digerire tutto quello
che ho mangiato, tra salmone, formaggio, spezzatino d’oca con salsa ai funghi e
baguette J
Dopo qualche altro km mi fermo nei pressi della cattedrale,
dove tra le rovine dell’antica chiesa posta ad un lato posso riposarmi su una
panchina, proprio affianco a questo stupendo edificio.
Finita la pausa mi dirigo alla stazione centrale, da lì
prenderò il treno che mi porterà all’aeroporto dove avrò il volo per Roma.
Il bilancio del mio ritorno in terra francese è stato più
che positivo, niente male le città e anche gli stadi che ho visto e che portano
a 48 gli stadi esteri visitati, una bella collezione che voglio continuare ad
aumentare.
Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Gerland-Matmut
Città: Lione
Anno inaugurazione: 1920
Capienza attuale: 40.494
Pianta: rettangolare
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: Lyon Olympique Universitary Rugby
Proprietario: Olimpique
Lyonnais
Lo stadio si trova appena fuori il centro città ed è
raggiungibile con l’apposita fermata della metropolitana.
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